#TheDress il vestito che sconvolse la Rete

Gattini che fanno cose strane, guerre combattutte a suon di # tra le fandom degli idoli pop del momento, secchiate d’acqua per scopi filantropici. La viralità è un prodotto della Rete cui tutti gli esperti di marketing ambiscono ma che riesce a scatenarsi nei modi meno prevedibili e più interessanti. Al nostro risveglio oggi ne abbiamo avuto un esempio con #TheDress, una foto di pessima qualità diffusa da un’utente di Tumblr disperata per l’impossibilità di riuscire a concordare con le sue amiche sul colore del vestito: bianco e oro o blu e nero?

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Bene, una domanda apparentemente banale, grazie alla potenza amplificatrice dei social network, ha trasformato il dubbio amletico di shakespeariana memoria in una questioncina da bar: su Twitter, ma non solo, gli # legati al vestito e ai colori hanno cominciato a decollare diventando trending topic ovunque e formando due vere e proprie squadre diffuse a livello mondiale, oltre che le solite rielaborazioni in chiave ironica e divertente, approfondimenti scientifici e giornalistici sulla diversa percezione del colore, nonché la creatività dei brand più attenti ai fenomeni social.

Per dare un’idea della portata di quest’onda di sconcerto globale rispetto alla fallacia delle nostre percezioni ottiche, stando alle statistiche del sito Topsy, #TheDress è stato twittato più di un milione di volte in un giorno. #whiteandgold è a quota 310 mila (più i circa 15 mila di #goldandwhite), #blackandblue e #blueandblack viaggiano complessivamente sui 212 mila cinguettii.

Al di là del motivo del successo virale dell’immagine (l’intrinseca call to action, il mettere in crisi un’aspettativa consolidata dell’utente  come quella di saper identificare con assoluta certezza un colore), come al solito è interessane vedere anche l’attività che i diversi marchi hanno messo in piedi per agganciarsi al TT di Twitter. Tra le migliori  c’è quella di Lego, (tra l’altro reduce dalla geniale iniziativa lanciata per gli Oscar, cioè la creazione di statuette di mattoncini contro lo “snub” di The Lego Movie), che non gioca solo sui colori ma anche sul vestito.

Non male però anche chi ha virato con intelligenza e ironia la discussione verso i colori sociali dell’azienda, scherzando sul proprio essere “di parte” come Cirque du Soleil. Che tra l’altro nel suo team “giallo e  blu” ha richiamato subito un supporter non di secondo piano come Ikea.

Hanno avuto invece gioco facile i Rolling Stones e i BackStreet Boys, entrambi autori di un album intitolato Black & Blue. Che per altro sembra proprio essere proprio il colore vero del vestito, secondo la griffe che l’ha realizzato e l’ha reso ovviamente di nuovo disponibile in magazzino.

E comunque con il calare della sera e l’accendersi di forti luci da interni, il team #WhiteAndGold sembra destinato ad arrendersi a una bruciante sconfitta. Chi esce di sicuro vincitore  da questa esperienza comunque è Twitter, che  ha letteralmente scippato il fenomeno a Tumblr e si è confermata la piattaforma più veloce ed efficace nel rendere virale un contenuto in modo genuinamente spontaneo.